La Polizia postale e delle comunicazioni, in collaborazione con Europol, ha scoperto l'esistenza di un organizzazione criminale che, infettando i server di aziende legali, riusciva a mascherare un commercio illegale. Il gruppo, si introduceva nei server di siti web (oltre 1000) di piccole aziende privi di efficaci sistemi di sicurezza attraverso trojan.
L'organizzazione inviava mail "spam" che, una volta aperte, permettevano di prendere il controllo dei Pc dei navigatori diventando parte di una botnet. Questo programma provvedeva a reindirizzare gli utenti verso siti illegali che ospitavano annunci per la vendita di materiale pedopornografico. Questa tecnica, chiamata Web masquerading, è venuta alla luce dopo due anni di indagini iniziate dopo la segnalazione di una signora che, navigando per comprare un regalo ai nipoti, si è ritrovata su un sito illegale.
Via: Polizia di Stato
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