Applicazione spam su Facebook da bloccare

In queste ore si sta diffondendo su Facebook una falsa applicazione che promette di mostrare il presunto suicidio di una ragazza dopo che questa avrebbe visto un post condiviso dal padre. L'applicazione che si diffonde attraverso le bacheche degli utenti invita a cliccare sulla foto della ragazza. Avrete 30 sec. di tempo per cliccare e poter vedere così il presunto contenuto eclatante. In realtà se cliccate sarete rimandati a siti esterni dove non visualizzerete alcuna immagine imperdibile, bensì vi verranno proposti abbonamenti a suonerie ed emoticons da installare sul proprio browser. Se desiderate provvedere al blocco immediato dell'applicazione, cliccate su questo link.

Polizia ritrova Nicole e Fatima grazie a Facebook

Sono state ritrovate a Milano e stanno bene Nicole Donis e Fatima Dermouni, le due amiche quindicenni scomparse da sabato scorso a Vercelli. La fuga di Niki e Fatima si è conclusa ieri, in tarda serata. Le due giovani, verso mezzanotte e mezza, sono state riaccompagnate a casa dalla polizia. E' stata solo una bravata, spiega la polizia, che è riuscita a risalire alle due ragazzine ricostruendo il loro spostamenti dopo che le quindicenni si erano collegate al loro profilo di Facebook da un computer di Leno, in provincia di Brescia.

Spam: i profili Facebook non confermati saranno a pagamento o disattivati

Abbiamo perso il conto di quanti post abbiamo scritto riguardo la menzogna di Facebook a pagamento o dei profili non confermati che saranno disattivati. Anche la scritta in evidenza sulla pagina di login di Facebook conferma la gratuità della registrazione (per sempre). In questo nuovo “'teorema”, i profili non confermati saranno convertiti a pagamento se non confermati. Alle pagine truffa in questione, che hanno come titolo “[ufficiale facebook a pagamento dal 2011] tutti i profili non confermati con questa procedura saranno disattivati o convertiti a pagamento” sono collegate, inoltre, due applicazioni con le relative pagine su Facebook. Viene richiesto il numero del telefonino, in modo da associare un cellulare ad ogni profilo per assicurarsi che ogni utente possieda soltanto un solo profilo. Naturalmente si tratta d'una truffa. Potete bloccare le due applicazioni cliccando sui seguenti link: Block App 1Block App 2.

Skype in tilt, ritorna lentamente alla normalità

Un improvviso blackout ha colpito Skype nella giornata di ieri, il popolarissimo servizio telefonico di Voip su internet lasciando “senza voce” decine di milioni di utenti. «Stiamo cercando di capire cosa sia accaduto, i nostri tecnici sono al lavoro per ripristinare il servizio», aveva dichiarato un portavoce. Dal tardo pomeriggio di ieri, il sistema basato sui supernodi di Skype è andato in tilt. In genere il sistema può fare affidamento su diverse centinaia di migliaia di “centralini” per smistare il traffico dei milioni di utenti che ogni giorno si parlano attraverso il servizio. A causa di un malfunzionamento in alcune vecchie versioni di Skype, buona parte di questi supernodi nelle ultime ore è finita offline tagliando le comunicazioni tra i contatti. Skype ha assicurato che tutto tornerà alla normalità nella giornata di oggi.

Virus blocca l'accesso a Facebook e prende il Pc in ostaggio


Una nuova versione del worm di messaggistica istantanea (IM) Yimfoca blocca l'accesso a Facebook e chiede alla vittima di completare delle indagini prima di essere ammesso sul sito web. Agli utenti che non riescono a completare l'operazione, la prima volta, quando si tenta di accedere nuovamente facebook.com, verrà visualizzato un messaggio che dice "tu non hai accesso al tuo account perché non completi questa indagine".

Aveva ingiuriato un utente su Facebook, condannata

Una 19enne di San Gallo, capitale dell'omonimo cantone svizzero, è stata riconosciuta colpevole di ingiuria per aver dato del «cog...» ad una persona su Facebook. Secondo esperti del settore, si tratta di una prima in Svizzera. La giovane donna è stata condannata a una pena pecuniaria con la condizionale di 7 aliquote giornaliere da 30 franchi e a una multa di 100 franchi. Un responsabile della piattaforma nazionale per lo scambio d'informazioni fra i servizi informatici delle polizie (Spik) ritiene che la decisione di San Gallo potrebbe fare giurisprudenza. La 19enne ha comunque deciso di ricorrere in appello.

Aveva ingiuriato un utente su Facebook, condannata

Una 19enne di San Gallo, capitale dell'omonimo cantone svizzero, è stata riconosciuta colpevole di ingiuria per aver dato del «cog...» ad una persona su Facebook. Secondo esperti del settore, si tratta di una prima in Svizzera. La giovane donna è stata condannata a una pena pecuniaria con la condizionale di 7 aliquote giornaliere da 30 franchi e a una multa di 100 franchi. Un responsabile della piattaforma nazionale per lo scambio d'informazioni fra i servizi informatici delle polizie (Spik) ritiene che la decisione di San Gallo potrebbe fare giurisprudenza. La 19enne ha comunque deciso di ricorrere in appello.

Prima condanna in Italia per spamming pubblicitario

La settima sezione penale del tribunale di Milano ha condannato a 9 mesi di reclusione due rappresentanti della società di telecomunicazioni Buongiorno Vitaminic spa accusati di spamming pubblicitario. Erano stati denunciati dal gestore del sito di barzellette Fuorissimo.com, Gianluca Castamagna, in qualità di legittimo detentore dei 457.058 indirizzi email di utenti iscritti alla sua newletter che sarebbero stati clonati dalla società quotata in borsa. La sentenza è stata emessa Giovedì scorso dal giudice della settima sezione penale che ha condannato l'amministratore delegato della spa Andrea Casalini e il responsabile del trattamento dei dati informatici Carlo Giuseppe Frigato per trattamento illecito di dati personali, ma li ha assolti da quello di frode informatica con la formula «perché il fatto non sussiste».

Agcom, ok a tutela diritti d'autore sul Web

Il Consiglio dell'Agcom ha approvato all'unanimità il nuovo testo sulla tutela del diritto d'autore, colpendo non i singoli utenti che scaricano illegalmente ma il gestore del sito che consente il download. L'Agcom diventerebbe garante del funzionamento di un sistema che prevede la richiesta di rimozione dei contenuti al gestore del sito o al fornitore del servizio di materiale illegale da parte del titolare del diritto o copyright, la segnalazione all'Autorità della mancata rimozione dei contenuti dopo 48 ore dalla richiesta, la verifica da parte dell'Autorità attraverso un breve contraddittorio con le parti e l'ordine di rimozione qualora risulti illegittima la pubblicazione di contenuti coperti da copyright.

Pedopornografia online, 1 arresto e 15 indagati

La Polizia Postale di Catania ha eseguito diverse perquisizioni domiciliari in varie citta' d'Italia, nei confronti di 15 soggetti indagati per divulgazione di video pedo-pornografici mediante la rete internet. L'indagine ha riguardato il contrasto della divulgazione di materiale pedo-pornografico su Internet tramite il programma peer-to-peer ''eMule''. Le indagini sono state compiute con attivita' sottocopertura, autorizzata dalla Procura, con il coordinamento del Centro Nazionale di Contrasto della Pedo-pornografia On-line (Cncpo) di Roma. Le citta' interessate dalle perquisizioni sono state: Siracusa, Messina Bologna, Pistoia, Cagliari, Venezia, Taranto, Roma, Rimini, Brescia, Como e Cuneo.

Attaccato Gawker Media, rubate 1,5 mln di password


Il fine settimana appena trascorso, sono stati compromessi i server di Gawker Media, con una conseguente violazione della sicurezza a Lifehacker, Gizmodo, Gawker, Jezebel, IO9, Jalopnik, Kotaku, Deadspin e Fleshbot. Dal database, che è stato sottoposto all'attacco per circa 17 ore, i cracker sono riusciti ad effettuare il download di 1.247.897 mail. La società consiglia agli utenti di modificare le proprie password.

I dati raccolti sono stati diffusi inoltre sul torrent di The Pirate Bay, ponendo così a serio la sicurezza degli account creati su altri siti, con gli stessi identificativi. LinkedIn ha disabilitato le password di utenti i cui indirizzi e-mail sono stati inclusi nei database dei clienti che sono stati esposti all'attacco contro i siti blog di Gawker.

Facebook suggerirà i tag nelle foto degli amici

Justin Mitchell, ingegnere di Facebook, ha appena annunciato una nuova funzionalità per il tag nelle foto, che provvederà a suggerire il nome di un amico su foto di gruppo simili, utilizzando lo strumento del riconoscimento facciale, già introdotto per il tag delle foto. Perché le foto sono una parte così importante del social network, e Facebook vuole essere certo di conoscere esattamente come lavorare sui suggerimenti di tag: quando voi o un amico caricate nuove foto, Facebook usa il software di riconoscimento del volto, simile a quello presente in molti strumenti di foto editing, in modo che le vostre nuove foto corrispondano ad altre foto che state per taggare. Facebook nelle foto simili di gruppo, quando possibile, suggerirà il nome di un amico nelle foto.

Malware nei banner pubblicitari di Goolge e Microsoft


Banner pubblicitari a rischio malware per le piattaforme di Google e Microsoft. Come riportato sul security blog di Armorize, nei giorni scorsi un attacco esterno ha provocato l’introduzione nei due circuiti pubblicitari di codice maligno che ha causato il download e l’installazione automatica di malware sui computer delle ignare vittime. Aprendo delle pagine contenenti determinati banner si è data l'esecuzione a del codice JavaScript malevolo.

Virus su Facebook dai messaggi di chat degli amici

Un nuovo pericolo minaccia gli iscritti di Facebook ed arriva dalla chat, da un amico che ha il sistema già infettato e al quale sono stati già sottratti i dati di login. Se, infatti, improvvisamente, mentre siete online sulla chat di Facebook, vi si apre la finestra di dialogo di un vostro contatto amico (che risulta offline) contenente messaggi del tipo: Foto :-) http://www.facebook.com/l.php?u=http://mundogl.com/photo/ oppure: Foto :-) http://www.facebook.com/l.php?u=http://dejonk.de/f/ che vi invitano a cliccare su un link per vedere una foto, si tratta di messaggi inviati involontariamente dal vostro amico. Se si clicca su uno dei due link proposti, si viene rimandati ad una pagina che ripropone perfettamente il sito di Facebook. A questo punto ci avvertono che la foto non è più disponibile perchè è stata spostata altrove e si viene invitati a cliccare su un pulsante per poter visualizzare la foto. Se clicchiamo sul pulsante, in realtà non visualizzeremo alcuna foto ma avvieremo il download del file eseguibile n11975310_09.JPG-www.facebook.exe, che consiste nel vero e proprio malware, pronto ad infettare il nostro sistema.

Mozilla rilascia la nuova versione Firefox 3.6.13

Il team di Mozilla ha rilasciato degli aggiornamenti riguardanti la sicurezza per alcuni dei propri software, tra cui vi è anche il browser Firefox, correggendo varie vulnerabilità considerate critiche. Si consiglia vivamente a tutti gli utenti l'aggiornamento a queste ultime versioni di Firefox. Se si dispone già di Firefox, si riceverà una notifica automatica di aggiornamento da 24 a 48 ore. Questo aggiornamento può essere applicato anche manualmente selezionando "Controlla gli aggiornamenti ..." dal menu Aiuto. Il download gratuito è possibile effettuarlo direttamente dalla pagina ufficiale di mozilla.

Messaggi di phishing che riportano a false pagine di login

Se ricevete un messaggio o leggete un post sulla bacheca di un utente che recita testualmente: "Ciao volete aggiungere qualsiasi utente di Facebook senza la sua autorizzazione? Oppure vedere il profilo completo di ogni utente di Facebook istantaneamente senza il permesso di nessuno? Vedi la nostra pagina jppdswihhp facebook-trucchi-segreti per sapere come" e cliccate sul link postato, sarete rimandati ad una falsa pagina di login. Per proteggersi: Utilizzare un browser aggiornato che disponga d'una lista nera di siti di phishing. Non usare login e password univoci per ciascuno dei siti web che si usano. Verificare che state accedendo da una pagina legittima con il dominio facebook.com. Siate cauti con ogni post, messaggio o link che trovate su Facebook che sembra sospetto o richiede un ulteriore login. Seguite e consigliate la nostra pagina per ulteriori aggiornamenti sulle nuove minacce, nonché informazioni utili su come proteggersi online.

Phishing su Facebook proveniente da amici con account violati

Un nuovo pericolo di phishing arriva su Faceboook minacciando gli account dei suoi iscritti: alcuni malintenzionati sono riusciti a rubare gli account di utenti ed inviare false email ai propri contatti, invitando i malcapitati a loggarsi in pagine simili a Facebook usando le proprie credenziali per il social network, rubando così le loro credenziali di accesso. Il "ladro", a quanto pare, interagisce con i suoi amici di Facebook fingendosi l'ignaro utente derubato del suo account, e condivide un link del tipo http://foto******facebook.tk invitandoli a vedere delle presunte foto in comune. In realtà il link riporta ad una pagina esterna di login simile a Facebook, che chiede di riloggarsi sul social network. Il consiglio è sempre quello di verificare l'URL del sito e di diffidare dai messaggi ricevuti in posta o da link postati dai vostri amici o ricevuti in chat.

Facebook fornisce una nuova versione del profilo utente

Josh Wiseman, software engineer di Facebook, annuncia alcuni miglioramenti che il social network ha apportato al profilo Facebook, così adesso è ancora più facile per gli utenti raccontare la propria storia e conoscere i propri amici. Tutti i vostri interessi ed esperienze sono ora rappresentate con le immagini, rendendo il vostro intero profilo una esperienza visiva irresistibile. Grazie alla nuova fantastica funzione "infinite scroll", è adesso molto più veloce e più divertente sfogliare tutte le foto. È possibile aggiornare immediatamente il proprio profilo o saperne di più sulle nuove funzionalità collegandosi a questa pagina: http://www.facebook.com/about/profile/.

Ancora messaggi di phishing da falso Facebook Security

Dopo quelli visti nei giorni scorsi, un nuovo pericolo di phishing arriva su Facebook minacciando gli account dei suoi iscritti. Nel nuovo e pericoloso attacco di phishing, gli iscritti al social network ricevono un messaggio che sembra originato da Facebook Security. In realtà si tratta di un’imitazione ben fatta. Chi riceve questo messaggio viene inviato a cliccare su un link per poi inserire il proprio indirizzo e-mail e password di accesso, al fine di evitare l’apparente disattivazione del proprio account. Quando si osserva attentamente il mittente che crediamo essere Facebook Security è, in realtà, scritto in maniera leggermente differente come "Facèbook Sècurity".

Malware sovrascrivono i dati sul Pc e ricattano gli utenti


Kaspersky Lab avverte gli utenti circa due programmi ransomware altamente pericolosi che potrebbero crittografare i file contenuti nei PC. In questo modo gli utenti si ritrovano con file illeggibili, decriptabili solo pagando un riscatto (fino a 1000 $). Uno dei programmi maligni è una nuova variante del famigerato Trojan GpCode. Il secondo ransomware rilevato, è un Trojan che infetta il Master Boot Record di un computer compromesso. In realtà i dati sugli hard disk non sono stati crittografati e possono essere recuperati collegando il disco rigido ad un altro PC oppure utilizzando un Live CD.