Avangate Italia: massima protezione contro cyber minacce con AVG


Anche le più gravi frodi in rete possono essere contrastate, grazie agli strumenti del primario software antivirus distribuito da Avangate Italia. Qualche settimana fa, lo storico tg satirico di Canale5 ha mandato in onda un servizio riguardante una nuova e molto diffusa frode informatica. L’inchiesta ha portato alla luce un’attività illegale su internet, davvero invasiva, che invita l’utente, attraverso un messaggio ingannevole sul proprio computer, a mettere in atto delle procedure il cui risultato è il blocco totale di tutti file in esso contenuti, con conseguente richiesta di “riscatto” per la restituzione.

Natale social: dieci consigli per evitare brutte sorprese sotto l’albero


Trend Micro ha reso disponibile anche una applicazione per testare la privacy del proprio profilo Facebook. Trend Micro Incorporated (TYO: 4704), leader globale nella sicurezza per il cloud, crea da sempre un mondo sicuro nel quale scambiare informazioni digitali. Per questo, con l’avvicinarsi delle festività natalizie e per aiutare gli utenti dei social media a proteggere al meglio le proprie informazioni personali, ha realizzato un app interattiva che testa la sicurezza e il livello di privacy dei profili Facebook.

Falsi aggiornamenti di Adobe Flash Player installano malware sul PC


Molti cracker hanno inserito virus, malware e trojan all'interno di certi programmi, rubando efficacemente l'identità dell'utente, compresi i loro account personali, informazioni finanziarie, e la cronologia di navigazione. Questo furto di massa può causare la perdita non solo dei loro risparmi finanziari, ma anche della loro vita social inviando spam ai loro amici, familiari e seguaci. Purtroppo, Adobe Flash Player è anche a rischio di una tale violazione, da quando i cyber criminali hanno scoperto il modo di falsificare un aggiornamento del software multimediale.

Huawei presenta 100 requisiti per la Cyber Security dei fornitori ICT


Huawei ha delineato il primo elenco dei requisiti fondamentali del settore ICT. Nel suo ultimo White Paper sulla Cyber Security (Cyber Security Perspectives – 100 Requirements When Considering End-to-End Cyber Security with Your Technology Vendors), Huawei ha delineato il primo elenco dei requisiti fondamentali del settore che gli acquirenti devono prendere in considerazione nel valutare le competenze dei fornitori per quanto concerne la sicurezza informatica.

Polizia: attenzione alla false e-mail con virus di SDA e Poste Italiane


Attenzione alle mail che segnalano la consegna di un plico da parte di Poste Italiane o del corriere SDA. Sono sempre più numerose le segnalazioni che giungono negli uffici veneti della Polizia di Stato su una nuova frode che imperversa sul web. Gli uomini del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Veneto, guidati dal Primo Dirigente Tommaso Palumbo, stanno indagando sul fenomeno. Lo scenario è il seguente: l’ignoto utente di Internet riceve sulla propria casella di posta elettronica un messaggio che fornisce informazioni su presunte spedizioni SDA o Poste Italiane a suo favore.

Sicurezza IT: G DATA rende disponibile tool contro lo spyware Regin


Gli esperti dei G DATA Security Labs hanno analizzato a fondo il sofisticatissimo spyware Regin e hanno scoperto che questo spyware è attivamente in uso perlomeno già da marzo 2009. Ora G DATA è la prima società al mondo specializzata nella sicurezza informatica a rendere disponibile uno script in grado di identificare i file creati da questo malware, indipendentemente dalle soluzioni per la sicurezza installate sul proprio PC. Secondo le analisi condotte Regin è tanto pericoloso quanto lo spyware scoperto in precedenza e identificato come Uroburos, Stuxnet o Doku.

WordPress rilascia un aggiornamento per risolvere vulnerabilità XSS


La società IT finlandese Klikki Oy ha individuato una vulnerabilità critica nel codice WordPress, la nota piattaforma di blogging. Il problema riguarda la versione 3 del sistema di gestione dei blog e dei contenuti. Secondo le statistiche di WordPress a partire dal 20 novembre, circa l'86% di tutti i siti WordPress utilizza una versione vulnerabile. Al momento del rapporto (settembre 2014), la percentuale era di circa il 90%. Per sfruttare la vulnerabilità, l'attaccante ha bisogno di un campo di testo, ad esempio l'inserimento dei commenti, che è attivato per impostazione predefinita.