Registro italiano, nuovi domini .it con lettere accentate: rischio phishing


Il Registro.it è l’anagrafe dei domini Internet .it, la targa Internet dell’Italia. Su richiesta degli utenti, il Registro associa gli indirizzi numerici necessari per muoversi in rete a un nome. Su questo principio funzionano il Web, la posta elettronica e molti altri servizi internet. L’associazione è memorizzata in un archivio (Dbna: database dei nomi assegnati) che tutti i computer collegati in rete devono consultare per raggiungere un dominio .it.

McAfee: Operation High Roller, nuova tecnica consente furto di denaro


I metodi avanzati scoperti nell’Operazione High Roller dimostrano una nuova tendenza nel campo delle frodi informatiche ad opera di truffatori che prendono di mira server basati su cloud con attacchi automatizzati creando campagne di frode globali, con sempre meno bisogno di interventi manuali.

Partendo dalle tattiche di attacco collaudate di Zeus e SpyEye, Operation High Roller aggiunge qualcosa in più: aggira l’autenticazione fisica "chip e pin", utilizza database automatizzati di account dei “muli” (persone che accettano di riciclare denaro tramite conti correnti on-line), effettua transazioni fraudolente basate su server, tenta trasferimenti su conti correnti di vere e proprie aziende di “muli” professionisti per valori fino a € 100.000.

Cosa sta cambiando con questi attacchi?

  • Stiamo assistendo a un passaggio dagli attacchi tradizionali di tipo “Man-in-the-Browser” sui PC delle vittime ad attacchi automatizzati lato server. I criminali si sono spostati dallo sfruttamento di botnet di server multiuso all'utilizzo di server appositamente progettati e dedicati all’elaborazione di transazioni fraudolente
  • Gli attacchi sono sempre più globali - iniziati in Europa, si sono allargati a macchia d’olio raggiungendo l’America Latina e di recente anche gli Stati Uniti
  • L’impatto maggiore si ha sui conti aziendali e su patrimoni medio alti di singoli individui
  • Gli attacchi colpiscono istituzioni finanziarie di tutte le dimensioni


Cosa possiamo aspettarci da questa nuova metodologia di frode?

  • Una maggiore velocità da parte dei criminali informatici
  • Tentativi di transazioni più estese e più elevate
  • Attacchi sempre più difficili da rilevare a causa della progettazione e dell’approccio variabile
  • Aumentata sopravvivenza dei server
Il primo caso descritto nel report è un attacco a una banca Italiana che utilizzando SpyEye e Zeus e un approccio automatizzato è riuscito ad appropriarsi di cifre attorno ai 500 euro dai conti cosiddetti “high roller” …. Sfatando la credenza diffusa che vengano colpite solo le grandi banche, il report documenta come gli attacchi siano stati diretti contro istituti finanziari di qualsiasi dimensione.

Finora, i ricercatori McAfee hanno stimato che i criminali abbiano tentato trasferimenti fraudolenti di conti a 60 o più istituzioni finanziarie per un valore di almeno € 60 milioni. Se tutti i tentativi di frode avessero avuto successo come l'esempio olandese descritto nel report, si potrebbe parlare di un totale di frodi pari a 2 miliardi di Euro. Il report può essere scaricato a questo indirizzo: http://www.mcafee.com/us/resources/reports/rp-operation-high-roller.pdf.

A proposito di McAfee
McAfee, società interamente controllata da Intel Corporation (NASDAQ:INTC), è la principale azienda focalizzata sulle tecnologie di sicurezza. L'azienda offre prodotti e servizi di sicurezza riconosciuti e proattivi che proteggono sistemi e reti in tutto il mondo, consentendo agli utenti di collegarsi a Internet, navigare ed effettuare acquisti sul web in modo sicuro.

Supportata dal suo ineguagliato servizio di Global Threat intelligence, McAfee crea prodotti innovativi destinati a utenti consumer, aziende, pubblica amministrazione e service provider che necessitano di conformarsi alle normative, proteggere i dati, prevenire le interruzioni dell'attività, individuare le vulnerabilità e monitorare e migliorare costantemente la propria sicurezza. McAfee è impegnata senza sosta a ricercare nuovi modi per mantenere protetti i propri clienti. http://www.mcafee.com/it/

Fonte: Prima Pagina

Ritorna Italia-Programmi.net, la truffa continua anche sul nuovo sito .org


E’ proprio il caso di dire chi non muore si rivede. Ritorna infatti il vecchio incubo italiano chiamato Italia-Programmi.net. Ricorderete sicuramente le vicende dello scorso aprile, quando i truffatori furono in grado di inviare un sollecito di pagamento anche al presidente della repubblica Napolitano. Fu la goccia che fece traboccare il vaso. Subito intervenne la magistratura con l’oscuramento del sito web e l’indagine del Nucleo Speciale Frodi Telematiche (GAT) della Guardia di Finanza.

E-mail offrono lavoro: attenti alle truffe, utenti a rischio riciclaggio denaro


Questa volta il rischio è altissimo. Utilizzando in maniera illecita nome e logo del noto sito di offerte di lavoro InfoJobs.it i truffatori alzano il tiro mettendo a rischio decine di italiani che rischiano di trovarsi invischiati in un giro di riciclaggio di denaro. Il caso è ovviamente legato alle false società ed offerte di lavoro collegate al riciclaggio di denaro proveniente dal phishing.

Pedofilia online, operazione tra Italia e Germania: 8 arresti e 109 indagati


Complessivamente 109 utenti denunciati ritenuti responsabili di divulgazione e detenzione di immagini di pornografia minorile e 8 persone arrestate in flagranza. E' il bilancio dell'operazione Strike, compiuta in collaborazione tra la polizia tedesca, la Polizia postale delle comunicazioni di Catania coordinata dalla Procura distrettuale etnea e dal servizio centrale della Polizia delle comunicazioni, diretta al contrasto della pornografia minorile su internet. Diverse persone attualmente indagate sono recidive.

La complessa indagine, avviata nel 2010, ha visto convergere in una unica operazione di polizia due diverse attività di contrasto del fenomeno illecito in cui preziosa è stata la collaborazione dell'Interpol. E' stato individuato un sito web ubicato in Germania che diffondeva immagini di pedopornografia e sono stati identificati gli utenti italiani che avevano acquisito foto di pornografia minorile da quel sito.

Il sito web, in meno di due mesi, aveva avuto oltre 44mila accessi nella sezione nominata Teengroup contenente centinaia di immagini di bambini coinvolti in atti sessuali. Quasi contemporaneamente, per alcuni mesi, sono state seguite le tracce telematiche di utenti sulla rete eDonkey2000 che divulgavano video dal contenuto pedopornografico. E' stato così utilizzato un sistema già conosciuto dalla polizia italiana che consente di monitorare le rete e di individuare coloro che diffondono determinati file.

La successiva e complessa analisi dei dati informatici, con il lavoro della Polizia postale italiana insieme ai colleghi tedeschi, ha consentito di identificare gli attuali indagati italiani. I video pedopornografici, alcuni dei quali di quasi 30 minuti, ritraevano bambini costretti ad atti sessuali, anche con adulti. In moltissimi casi i minori erano in età pre-adolescenziale. Le persone arrestate risiedono a Siracusa, Napoli, Massa Carrara, Modena, Bolzano e tre a Firenze. Tutti gli arrestati detenevano e, in alcuni casi, divulgavano ingenti quantità di video di pornografia minorile.

In particolare l'arrestato di Napoli tra il numeroso materiale pedopornografico deteneva immagini autoprodotte raffiguranti adolescenti e minori ripresi nel bagno di casa con le parti intime scoperte, mentre espletavano attività fisiologiche. Un altro degli arrestati ha tentato la fuga portandosi degli hard disk e un altro deteneva oltre 436mila file di pornografia minorile. E' stata avviata, inoltre, l'attività di approfondimento tecnico-investigativo finalizzato a verificare se nelle immagini siano coinvolti bambini italiani.

Intanto l'associazione Meter, guidata da don Fortunato Di Noto, lancia l'allarme: "Siamo davanti a un'emorragia che non si ferma". L'Osservatorio mondiale di contrasto alla pedofilia ha evidenziato nei primi cinque mesi del 2012 "una esplosione di siti pedopornografici nel mondo: 4.148, con 493 gruppi pedopornografici sui social network. Le nostre rilevazioni dimostrano l'incidenza dei pedofili reali e online, dove i domini generici sono 2.612 e 1.043 quelli specifici".

Dall'analisi emerge una suddivisione per continente ormai globalizzata: i domini sono allocati al primo posto in Asia, seguono Europa, America, Africa e Oceania. Don Di Noto sottolinea che "il dramma della pedofilia e della pedopornografia dilaga sempre di più, con un aumento vertiginoso dell'utilizzo dei social network oltre alla formazione di reti di gruppi pedofili. La Rete è un prodotto fantastico dell'uomo, ma questi dati - avverte - ci chiedono di stare attenti a spazi che sembrano di libertà ma nascondono lo sfruttamento. Non ci stancheremo mai di sottolineare che il fenomeno è più drammatico di quanto possiamo descrivere e che richiede un'azione globale''.

Fonte: AdnKronos

Google e Privacy, i consigli di ESET NOD32 per una navigazione sicura


Alzi la mano chi non utilizza almeno una volta al giorno un servizio Google: probabilmente pochi, considerato che Big G dichiara al suo attivo 350 milioni di utenti, solo per Gmail. Per non considerare tutti gli alti servizi sotto il cappello di Mountain View, quali YouTube, Google Maps, Android, News Alerts, Google+, grazie ai quali Big G raccoglie e incrocia milioni di dati ogni giorno sulle nostre vite nel Web.

Websense: consigli sicurezza dopo il furto di milioni password LinkedIn


LinkedIn sta verificando i dati secondo cui circa 6,4 milioni di password dei propri utenti sono state pubblicate sul Web. Nonostante questa violazione non fosse stata ancora confermata da LinkedIn, avevano ammesso tramite il loro feed Twitter che erano iniziate le verifiche. I file delle password sono stati diffusi su forum con TLD .ru, nonostante le password siano state frammentate, non è stato difficile riuscire a trasformarle in testo nei casi analizzati da Websense.

Europei 2012, truffatori in campo su Web e Facebook per infettare i PC


C'è stata grande attesa per il calcio d'inizio degli Europei 2012 che è stato tirato venerdì a Varsavia tra Polonia e Grecia. Tutte le squadre nazionali hanno già raggiunto la Polonia o l'Ucraina e la nazionale italiana ha disputato la prima partita domenica contro la Spagna, finita in un pareggio che lascia ben sperare. L'attesa attorno al campionato europeo e l'elevato interesse da parte degli appassionati fa sì che, per tutto il campionato, la community dei fan venga presa di mira con attacchi mirati e frodi online.

G Data, l'azienda tedesca produttrice di antivirus, prevede l'invio di spam personalizzato come biglietti per i fan, video esclusivi o i calendari delle partite. Attraverso questi escamotage, utilizzati anche sui social network (in primis Facebook), i truffatori tenteranno di rubare informazioni relative ai dati delle carte di credito o di infettare il PC dei fan con codice maligno. G Data spiega quali siano le frodi più probabili e quali le misure di protezione da adottare per difendersi.

Quali sono gli schemi d'attacco più probabili?

  • Ticket Shop: spam e serch engine saranno focalizzati sulla vendita di biglietti online;
  • Phishing: i fan verranno invitati a visitare e acquistare i biglietti per le partite su siti Ticket Shop infetti. Le frodi potranno avvenire, inoltre, attraverso le aste online, dove i criminali tenteranno di rubare denaro ai fan che, dopo il pagamento, non riceveranno nessun ticket o ne riceveranno uno falso.
  • codice maligno: i fan potrebbero essere invitati a guardare un video esclusivo sui social network, in realtà vengono dirottati su siti infetti;
  • in Polonia e Ucraina: nelle città in cui si disputano le partite, i fan potrebbero trovare disponibilità di reti Wi-fi manipolate. Meglio essere cauti nell’utilizzo delle Wi-fi pubbliche ed evitare l’invio di dati sensibili.


Come comportarsi in difesa?
  • Mantenete sempre aggiornati i programmi e il sistema operativo. Rimuovete i vecchi programmi con licenze scadute che non è possibile rinnovare direttamente dal sito web del produttore.
  • Oltre ad una soluzione di sicurezza usate e mantenete attivo il firewall della vostra rete in modo da renderla più protetta da eventuali intrusioni;
  • Eseguite periodicamente il backup di tutti i dati importanti, eviterete di perdere i dati in caso di infezione o di un crash del sistema. Attraverso un’ immagine di sistema è possibile anche eseguire il backup dell'intero disco rigido con tutti i programmi installati. Le soluzioni di sicurezza complete spesso contengono un modulo apposito;
  • Installate una soluzione di sicurezza che contenga un filtro http per la scansione delle URL;
  • Cancellate immediatamente email sospette senza aprirle o comunque non cliccate sui link contenuti al loro interno;
  • Proteggete i vostri dispositivi mobili da attacchi non previsti attraverso l'utilizzo di password, anche per le apps. Meglio usare una soluzione che consenta di bloccare o cancellare i dati da remoto. Prima di partire, il consiglio è quello di crittografare i dati presenti su notebook/netbook, in modo di limitare i danni in caso di furto;
  • Smartphone e tablet: controllate le impostazioni di sicurezza dei vostri apparecchi mobili e modificateli se necessario. Impostate una password all'accensione se non l'avete già fatto e impostate un PIN per lo sblocco della tastiera. Inoltre, personalizzate le password modificando quelle di default. Mantenete, poi sempre aggiornato il sistema operativo, i programmi e le apps in modo da chiudere le falle di sicurezza altrimenti utilizzabili dagli hacker.

Sisma Emilia: Save the Children, 100.000 bambini colpiti dal terremoto


Sono 99.616 i bambini che vivono nei 52 comuni colpiti dal sisma nelle province di Ferrara, Modena, Mantova, Bologna, Reggio Emilia e Rovigo e che, a diversi livelli, stanno sperimentando da giorni la paura, l’incertezza, il cambiamento di vita in seguito al terremoto.

Di essi quasi 49.000 vivono nei comuni più colpiti o dove sono state allestite le tendopoli. A questi si vanno ad aggiungere anche i bambini del ravennate che mercoledì sono stati svegliati dalla nuova scossa ti terremoto. Questi i dati diffusi oggi da Save the Children, che è intervenuta immediatamente dopo il sisma per supportare i bambini nelle aree interessate.

“Tutti questi bambini hanno subito un doppio trauma: il primo è stato il terremoto stesso che li ha svegliati in piena notte e li ha costretti ad abbandonare improvvisamente le loro case, e ancora la perdita di amici o parenti. Un secondo shock è stato il cambiamento drastico di vita, la perdita di quelle abitudini che per un bambino rappresentano tutto il proprio universo di riferimento, alcuni di loro sono costretti al momento a vivere nelle tendopoli o in insediamenti spontanei e in ogni caso hanno visto cambiare la vita dei luoghi in cui vivevano”, ha sottolineato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia.

“A tutti questi bambini occorre dare l’adeguato supporto per aiutarli a superare questo momento e a riprendere quanto prima possibile la propria vita normale. Il perdurare dello sciame sismico non aiuta e ogni forte scossa li fa ripiombare nell’incertezza e nella paura”.


Per questo Save the Children, dopo l’apertura del primo Spazio a Misura di Bambino all’interno della tendopoli di Finale stadio, sta ampliando le proprie attività con l’apertura di nuovi spazi, dove gli operatori specializzati dell’organizzazione stanno svolgendo attività di supporto psico-sociale dei bambini colpiti dal terremoto in Emilia, finalizzate ad aiutarli ad elaborare e col tempo superare il trauma subito.

Save the Children, infine, sta lavorando per estendere l’intervento, anche con attività ludico ricreative itineranti in altre tendopoli, direttamente e in collaborazione con altre organizzazioni, al fine di raggiungere e supportare il maggior numero di bambini possibile. E' possibile anche scaricare la mappa qui.

Per contribuire a tutte le attività di Save the Children in Emilia attraverso il Fondo Emergenze per i Bambini: http://www.savethechildren.it/terremotoemilia. Le foto delle attività di Save the Children con i bambini, sono scaricabili dal seguente link e utilizzabili citando il link Foto ANSA per Save the Children: http://risorse.savethechildren.it/files/comunicazione/selezioni.zip.

I materiali video possono essere scaricati dal link: www.meckifilm.it/archivio/Emergenza/brollemilia.rar. Sono disponibili portavoce sul campo per interviste. La Fondazione e i dipendenti di Vodafone hanno deciso di sostenere il progetto di Save the Children per la creazione di 3 aree a misura di bambino nelle tendopoli, in provincia di Modena, di Finale Emilia, Novi di Modena e Concordia sulla Secchia.

Via: Save the Children

Virus Flame, analisi infrastruttura server C&C fornita da Kaspersky Lab


Il 28 maggio 2012, Kaspersky Lab ha annunciato la scoperta di un sofisticato programma nocivo, conosciuto con il nome di Flame, utilizzato come arma informatica per attaccare una serie di obiettivi in diversi paesi. Flame, scoperto dagli esperti di Kaspersky Lab durante un’indagine commissionata dall’International Telecommunication Union (ITU), è risultato, dopo un’analisi del programma nocivo, il più grande e complesso strumento di attacco scoperto fino ad oggi.

Kaspersky Lab, spam ad aprile 2012: false email notifica da Facebook


Il report di Kaspersky Lab sull’attività degli spammer mostra una percentuale di spam nel traffico email in aumento ad aprile del 2,2% rispetto al mese precedente, con una media del 77,2%. Nel corso del mese sono stati registrati anche alcuni importanti cambiamenti nella distribuzione geografica delle fonti di spam.

Il cambiamento più evidente è stato l’aumento dello spam proveniente dagli Stati Uniti, che diventa la seconda fonte di posta indesiderata, risalendo di diciotto posizioni nella classifica del mese. Anche la quantità di spam diffuso dalla Cina ha subito un incremento di 5 punti percentuali, raggiungendo il quinto posto. La percentuale di posta indesiderata proveniente dall'Indonesia, invece, è diminuita del 5,2%, passando dal decimo al dodicesimo posto nel mese di aprile.

Gli spammer che diffondono il codice nocivo e le email di phishing sono sempre alla ricerca del metodo migliore per colpire i computer degli utenti. Nel mese di aprile, Kaspersky Lab ha rilevato una tipologia di spam che a prima vista sembrava essere il classico malware nocivo distribuito con mailing di massa con le sembianze di una notifica ufficiale di Facebook. Una email, in teoria proveniente dal famoso social network, annunciava una nuova richiesta di amicizia. I link presenti nei messaggi rimandavano gli utenti su pagine infette di Wikipedia e Amazon.


In altre email di phishing, presenti nel traffico spam, gli spammer si rivolgevano ai giocatori in attesa per il lancio della nuova versione del videogioco Diablo III. Il testo della mail prometteva di poter giocare in anteprima con una versione beta di Diablo III per un determinato periodo di tempo e per farlo era necessario entrare nel proprio account di battle.net. Naturalmente il link presente nella mail non portava al sito specificato, ma ad una pagina web di phishing.

Lo spam a sfondo politico è tornato alla ribalta. La quantità di citazioni su Barack Obama nelle email di spam è stata la medesima rispetto al periodo dell’elezione. Inoltre, il suo nome viene utilizzato non solo nelle email di carattere politico, ma anche in quelle che pubblicizzano una varietà di prodotti utilizzati dagli spammer, come ad esempio il Viagra.

Nel corso del mese sono stati rilevati spam che sfruttano il Campionato Europeo di calcio e le Olimpiadi di Londra. Alcune mailing di spam propongono prenotazioni di camere d’albergo in Polonia e Ucraina, mentre per le Olimpiadi i cyber criminali inviano email in cui annunciano una vincita alla lotteria legata a questo evento.

“Nei prossimi mesi ci aspettiamo ulteriori invii dalle mailing di spam con notizie relative all’attuale presidente degli Stati Uniti Barack Obama”, ha dichiarato Maria Namestnikova, Senior Spam Analyst di Kaspersky Lab. “Gli attacchi di phishing si concentreranno maggiormente sui siti di social networking e probabilmente sui siti di giochi online, perché in vista dell’estate, periodo di vacanza in cui gli studenti non vanno a scuola, si evidenzia una maggiore presenza online. Dal momento che questa tipologia di utenti tende a non avere conti bancari, vengono colpiti sui siti di social network e altre forme di intrattenimento online”.

La versione completa dello spam report di aprile 2012 è disponibile su: http://www.kaspersky.com/it/about/news/virus/2012/Lo_spam_nel_mese_di_aprile_2012.aspx.