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Brindisi, Garante Privacy e Infanzia a media: tutelare dignità vittime
L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, di fronte al diffondersi in Rete e nei media, di foto delle giovani vittime del terribile attentato di Brindisi e in particolare della giovane Melissa, raccomanda il più rigoroso rispetto per le persone, tanto più se minori, e invita tutti i media e i siti web ad astenersi dal pubblicare e diffondere dettagli eccessivi e immagini dei ragazzi coinvolti che possano ledere la loro dignità.
Il Garante, si legge in una nota, "raccomanda, inoltre, particolare responsabilità e sensibilità nell'utilizzare foto messe in rete dagli stessi ragazzi per condividere momenti della loro vita. Mai come in questa occasione l'Autorità fa appello non solo al rispetto delle norme a tutela dei minori, ma anche e soprattutto al rispetto per il dolore profondo delle famiglie, della comunità scolastica e di tutta la comunità nazionale."
"Quanto più alta sarà l'attenzione posta a garantire il diritto di cronaca e di informazione nel rispetto delle regole e della sensibilità necessaria in queste circostanze, tanto più il lavoro della stampa, dei media e la stessa partecipazione della opinione pubblica rafforzeranno la democrazia e i principi sanciti nella nostra Costituzione."
"Lo sconcerto e la rabbia per la morte di Melissa Bassi e per le altre ragazze e ragazzi feriti questa mattina a Brindisi non trovano parole. Sono vicino alla famiglia Bassi ed alle altre colpite da questa tragedia. Sono preoccupato perché, chiunque sia stato, ha superato ogni limite coinvolgendo adolescenti che andavano a scuola. Quando le tensioni sociali si trasformano in conflitti senza più alcuna regola vuol dire che il Paese sta davvero vivendo un momento orribile". Queste le parole dell'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza Vincenzo Spadafora.
"Concordo con quanto detto dal Garante della Privacy - ha continuato Spadafora - soprattutto per il rispetto del dolore delle famiglie colpite in questo momento. L'immagine e l'intimità dei minori, se protagonisti, come oggi, di fatti di cronaca, vanno rispettate e tutelate. Soprattutto oggi, che grazie a strumenti come i social network, è facile ed immediato entrare nel privato dei nostri ragazzi. Mi unisco dunque all'invito verso tutti i media e i siti web ad astenersi dal pubblicare e diffondere dettagli eccessivi e immagini dei ragazzi coinvolti."
Via: TM News
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