Microsoft, stop update per Windows Vista: supporto finisce 11 aprile


Microsoft Corp (NASDAQ:MSFT) ha annunciato che Windows Vista, il sistema operativo lanciato da Redmond nel lontano 2007, è entrato nel suo ultimo mese di vita. A partire dall'11 Aprile 2017 questo "sfortunato" OS non sarà più sopportato e di conseguenza non riceverà più alcun aggiornamento, sia gratuito che a pagamento. Per coloro che hanno ancora in esecuzione Windows Vista, che nel suo periodo di massima diffusione (maggio 2010) era arrivato soltanto al 25% del mercato desktop, è giunto il momento di prendere in considerazione il passaggio a Windows 10.

Come fa notare Microsoft, utilizzare un sistema operativo più vecchio significa prendere rischi che diventeranno di gran lunga maggiori dopo la sua scadenza. Se si continuerà a usare Windows Vista dopo il termine del supporto, il computer funzionerà comunque, ma potrebbe diventare più vulnerabile ai rischi per la sicurezza, agli attacchi e ai virus. Da tempo Internet Explorer 9 è scaduto, e la mancanza di ulteriori aggiornamenti significa che eventuali vulnerabilità esistenti non verranno mai rattoppate. Anche se si ha Microsoft Security Essentials installato in Vista sarà possibile ricevere le nuove firme antimalware ancora per un tempo limitato.

Inoltre, sottolinea Microsoft, poichè il numero di produttori hardware e software che continuano a ottimizzare i propri programmi per le versioni più recenti di Windows è in costante aumento, un numero sempre maggiore di applicazioni e device non funzionerà più con Windows Vista. Secondo NetMarketShare, la quota di desktop di Windows Vista era poco meno del 2 percento due anni fa, nel marzo 2015. Oggi, è allo 0.78%, circa la metà di Windows 8 (1.65 percento), sempre secondo la società. Da notare che la quota di mercato di Windows XP è al di sopra dell'8 percento, nonostante il supporto per il sistema operativo sia scaduto nel mese di aprile 2014.


Vista non è mai stato uno dei sistemi operativi di Microsoft più amati dagli utenti, in quanto piuttosto lento e pesante, e un passo indietro rispetto al suo predecessore Windows XP. Fastidi come l'User Account Control (UAC) e l'introduzione del Digital Rights Management (DRM) in Vista hanno svolto un ruolo nella fretta adozione da parte degli utenti del suo successore Windows 7, anche se  i gadget per desktop di Vista erano certamente molto accattivanti. Praticamente come Windows 8 fu visto un disastro dopo Seven, anche se in quel caso per ragioni del tutto diverse. Ad esempio, tra i motivi vi è quello legato alla scomparsa del classico pulsante e menù Start.

In quel caso, gli utenti erano invitati a lasciare l'ambiente desktop per passare alla moderna interfaccia utente di avvio, solo per lanciare altre applicazioni desktop. Inoltre, la commutazione richiedeva più tempo di un semplice lancio dal "vecchio" menu Start, portando gli utenti fuori contesto e rendendo più facile perdere traccia di quello che stavano facendo sul desktop. Per queste ragioni si trovarono diversi modi per evitare di passare attraverso la schermata di avvio per lanciare le applicazioni desktop, ad esempio installando un menu di avvio di terze parti. Naturalmente, Microsoft auspica che gli utenti migreranno all'ultima versione di Windows 10.

Per gli utenti in generale, l'offerta di aggiornamento gratuito per Windows 10 si è concluso il 29 luglio 2016. Tuttavia, se si usano tecnologie assistive, è possibile ancora usufruire dell'offerta di free upgrade, in quanto Microsoft continua a impegnarsi per migliorare l'esperienza Windows 10 per tutti coloro che usano questo tipo di tecnologia. Coloro che vogliono passare al nuovo sistema operativo di Microsoft, devono innanzitutto assicurarsi che Windows 10 possa essere eseguito sul PC. Per verificare la compatibilità e ottenere altre importanti informazioni sull'installazione, visitare il sito Web del produttore del proprio computer e la Pagina Specifiche di Windows 10.



Via: PC World

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