Morte di Sarah: Facebook sotto choc, gogna per i familiari


Nata su Facebook la storia, il dramma di Sarah Scazzi e della sua famiglia è stata una vicenda declinata online in ogni sua sfaccettatura. Dal principio alla fine. All’inizio c’è stato il gruppo lanciato dalla cugina per cercare Sarah, una bacheca virtuale per raccogliere eventuali informazioni sulla sorte della quindicenne. Di aiuti sostanziali ne sono arrivati probabilmente pochi. E  la gogna sul web è partita proprio dalla bacheca del “Gruppo per cercare Sarah Scazzi”, creato dalla cugina Valentina, la figlia dello zio Michele Misseri reo confesso dell’omicidio della 15enne di Avetrana. Sotto la scure degli internauti ci finiscono tutti: Michele Misseri, la moglie, le figlie Valentina e Sabrina. Ma anche la madre Concetta Serrano Spagnolo, accusata di troppa freddezza.

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