Qualcuno è entrato nei profili Facebook di Sarah Scazzi. E ha modificato alcune cose. L´ultimo accesso risale a una settimana fa, sette giorni dopo la scomparsa della ragazza. Quegli ingressi, possibili solo grazie alle password, possono significare molto nell´economia delle indagini con le quali si sta provando a bucare la coltre di nebbia che da quattordici giorni avvolge il destino di questa ragazzina di paese. Al momento le indagini sono tutte concentrate sul mondo virtuale. Sull´orco sbucato dal web sembrano puntare le indagini dei carabinieri.
Fonte: http://facebook-inside.blogspot.com/
Nessun commento:
Posta un commento